Dott.ssa Chiara Campanini – Psicologa Sand Play Therapy
“Mentre gioca l’individuo è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il Sé” (Winnicott, 1974).
Ho concluso il mio percorso universitario nel 2013, laureandomi con lode in “Psicologia dinamico-clinica dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia” presso l’università La Sapienza di Roma, lavorando con la cattedra del Prof. Giulio Cesare Zavattini ad una tesi sullo studio del legame di attaccamento in bambini affetti da sindrome epilettica presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile di Via dei Sabelli, a Roma.
Dopo aver effettuato il tirocinio post lauream di un anno presso la Asl Roma D nel reparto di tutela della salute mentale e riabilitazione in età evolutiva (TSMREE), nell’ottobre del 2015 ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo e mi sono iscritta all’Albo A degli Psicologi del Lazio. ( http://www.ordinepsicologilazio.it/albo/chiaracampanini/ )
Nella mia prima fase lavorativa mi sono occupata di bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento, effettuando valutazioni e trattamenti specifici presso questo studio. Per la mia formazione nell’ambito, ho partecipato a diversi convegni e seminari al fine di migliorarmi e aggiornarmi continuamente, come il corso di alta formazione in “Strumenti per la valutazione e diagnosi dei DSA” e la prima edizione del corso intensivo per “DSA Homework Tutor®” del Centro Studi Erikson di Trento.
Successivamente ho infatti iniziato a lavorare in collaborazione con l’associazione ARIEE- Ricerca e Intervento in Età Evolutiva in zona Piramide, come “Tutor Didattico a Domicilio”, servizio rivolto a bambini e ragazzi con difficoltà scolastiche, d’apprendimento e non solo. Durante l’anno 2014/15 ho lavorato per la Cooperativa Sociale “Le mille e una notte” come operatrice AEC per l’assistenza specialistica scolastica nelle scuole, frequentando diversi contesti presenti nel comune di Roma.
Nella sempre più piena convinzione dell’importanza che rivestono gli aspetti emotivi, in particolare quelli negativi, nella genesi e nell’evoluzione dei disturbi delle abilità scolastiche e più in generale di problematiche che possono emergere in età evolutiva, ho deciso di iscrivermi a Gennaio 2017 alla scuola di specializzazione AISPT, Associazione Italiana per la Sandplay Therapy, ad orientamento psicodinamico analitico junghiano. Attualmente svolgo attività privata presso questo studio e frequento il centro clinico La Cura del Girasole- Onlus, diretto dal prof. Montecchi e dalla Dott.ssa Catia Bufacchi.
La mia formazione specialistica abbraccia il pensiero analitico di Carl Gustav Jung, che pone particolare attenzione ai passaggi di fase fondamentali nella vita dell’individuo, dalla nascita fino all’età adulta, integrandolo con l’utilizzo del metodo della Sandplay Therapy o Gioco della Sabbia inventato dalla sua allieva Dora Kalff negli anni 50.
La psicoterapia analitica è un approccio che utilizza le risorse creative dell’individuo, integrando il lavoro verbale con il lavoro sui sogni e la produzione di immagini nei quadri di sabbia, rendendo così possibile contattare ed elaborare tematiche conflittuali arcaiche.
Il gioco della sabbia permette di entrare in contatto con i propri processi interiori in modo profondo e creativo e di prendersi cura del disagio emotivo, in particolare anche con pazienti che soffrono di particolari malattie psicosomatiche, disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) o che hanno sviluppato patologie traumatiche derivanti dagli eventi avversi avvenuti sin dalle precocissime fasi di vita.
Sperimentando lo spazio della sabbiera il paziente, adulto o bambino che sia, ha la possibilità di rappresentare non solo contenuti inconsci della sua vita infantile personale, ma anche contenuti archetipici primordiali in linea con la teorizzazione dell’inconscio collettivo junghiano. La sabbiera è un spazio libero e protetto all’interno del quale scaturisce un processo di trasformazione psichica che punta alla liberazione e allo sviluppo più armonico possibile della personalità, in linea con le potenzialità dell’individuo.
Per questo il gioco della sabbia si presta ad essere utilizzato sia con i bambini, naturalmente portati al gioco, che con gli adulti ai quali è offerta la possibilità di riscoprire se stessi e questa fondamentale capacità di giocare, sempre più spesso dimenticata.
“Tutto il lavoro umano trae origine dall’immaginazione […] e l’attività creatrice dell’immaginazione strappa l’uomo ai vincoli che lo imprigionano, elevandolo allo stato di colui che gioca” (Jung, 1978).
Per contattare la Dott.ssa Chiara Campanini cell. 340 6672313 – mail: psicologipigneto@gmail.com